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PESCE SPADA: Nuovo passo verso la ripresa nel Mediterraneo.

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PESCE SPADA: Nuovo passo verso la ripresa nel Mediterraneo.

La Commissione ha approvato una proposta per inserire nella legislazione dell’UE misure più severe per aiutare il recupero del pesce spada del Mediterraneo.

Il nuovo regolamento incorpora la Raccomandazione 16-05 della Convenzione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico nella legislazione dell’UE. Questo è un passo cruciale verso una migliore gestione di uno stock in profonda difficoltà e verso il raggiungimento dell’obiettivo generale della Dichiarazione “MedFish4Ever”: assicurare la sostenibilità ambientale, economica e sociale della pesca nel Mediterraneo per le generazioni presenti e future.

Il regolamento proposto offre agli operatori certezze legali in materia di norme e obblighi, consentendo in tal modo all’Unione di far fronte alle proprie responsabilità internazionali.

La raccomandazione 16-05 stabilisce un piano di recupero che tiene conto delle specificità dei diversi tipi di attrezzi e delle tecniche di pesca. Nell’attuare il piano di ricostituzione, l’Unione e gli Stati membri dovrebbero impegnarsi a promuovere le attività di pesca costiera e l’uso di attrezzi e tecniche di pesca selettivi che riducono l’impatto ambientale, compresi gli attrezzi e le tecniche utilizzate nella pesca tradizionale e artigianale, garantendo in tal modo un livello equo di vivere per le comunità di pescatori locali.

Misure come le quoea, il periodo di chiusura (da gennaio a marzo) e la deroga all’obbligo di sbarco erano già state integrate nella legislazione dell’UE in una fase precedente.

L’Ue ha presentato il suo piano di ispezione e pesca al segretariato dell’ICCAT il 15 marzo 2018. Comprende il numero di navi dell’UE autorizzate a pescare il pesce spada del Mediterraneo nel 2018: 7537 di cui 5464 sono imbarcazioni da diporto e 1918 quelle con palangari di dimensioni inferiori a 24 m di lunghezza.

Durante la Riunione Annuale ICCAT 2016 svoltasi a Vilamoura (Portogallo), i CPC ICCAT [1] hanno adottato la Raccomandazione 16-05, incluso un piano di recupero di 15 anni. La raccomandazione stabilisce norme per la conservazione, la gestione e il controllo dello stock mediterraneo di pesce spada al fine di ottenere una biomassa corrispondente a un rendimento massimo sostenibile entro il 2031 con almeno il 60% di probabilità di raggiungere tale obiettivo. Prevede una riduzione lineare del 3% ogni anno del TAC dal 2018 al 2022 (punto 4 della raccomandazione ICCAT).

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